SENTINEL – The reSponsEs of Italian mouNTaIN Ecosystems to cLimate change
Project participants
- Freppaz Michele (Manager)
- Stanchi Silvia (Collaborator)
- Pintaldi Emanuele (Collaborator)
- Agaba Sara (Collaborator)
Project description
Il cambiamento climatico è il principale agente delle variazioni nella biodiversità negli ambienti di alta quota, che coinvolgono flora, fauna e suolo. E’ proprio lo studio della fragile interfaccia tra gli ecosistemi terrestri montani e l’atmosfera che può farci comprendere come il suolo e gli organismi viventi (piante, insetti, microrganismi) potranno reagire nel tempo al cambiamento climatico. Infatti le migrazioni verso quote maggiori di specie vegetali ed animali e la variazione della composizione floristica nelle praterie montane, insieme a cambiamenti nella relazione tra piante, suolo e atmosfera potrebbero causare alterazioni profonde in questi fragili ambienti. Le Università Torino, Parma, Padova e il CNR collaborano al progetto PRIN – SENTINEL diretto dall’Università di Pavia, che si avvarrà dei dati ottenuti dal network di ricerca a lungo termine GLORIA, che dal 2001 svolge un monitoraggio delle comunità vegetali in 130 siti d’alta quota in tutto il mondo, di cui 7 situati in Italia. I dati climatici e vegetazionali raccolti dalla rete di monitoraggio GLORIA secondo metodologie standardizzate e condivise, verranno elaborati ed integrati con approfondimenti sul regime termico e di umidità dei suoli, sugli stock di carbonio e le emissioni gassose, e sulle principali proprietà del suolo e delle comunità vegetali che potrebbero subire variazioni a seguito del cambiamento climatico in atto. Il progetto SENTINEL si concentrerà su due siti di prateria d’alta quota dell’Appennino settentrionale. Questi diventeranno sentinelle del cambiamento climatico in montagna, e ci aiuteranno a comprenderne meglio i complessi meccanismi e gli effetti sulla biodiversità degli ecosistemi. Infine i risultati del progetto getteranno le basi per sviluppare modelli e strategie di mitigazione e resilienza per il futuro che aiuteranno a limitare la perdita di biodiversità e gli impatti irreversibili sulle diverse componenti ecosistemiche.